Biografia

Nata a Roma, Roberta Mameli si è diplomata in canto e violino presso il Conservatorio Nicolini di Piacenza, a cui hanno seguito corsi di perfezionamento con Bernadette Manca di Nissa, Ugo Benelli, Konrad Richter, Claudio Desderi ed Enzo Dara.

È regolarmente invitata ad esibirsi nei più importanti teatri e sale d’opera: Wiener Konzerthaus, Theater an der Wien, Concertgebouw Amsterdam, Cité de la Musique di Parigi, Teatro Colón di Buenos Aires, Auditorium National de Lyon, Tokyo Opera City, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Gran Teatre del Liceu di Barcellona, ​​Teatro Regio di Torino. , Grand Théâtre di Ginevra, Bayerische Staatsoper di Monaco, Staatsoper Unter den Linden e Pierre-Boulez Saal di Berlino, Shanghai Grand Theatre.

Collabora con direttori d’orchestra quali Jordi Savall, Daniele Callegari, Diego Fasolis, Fabio Biondi, Federico Maria Sardelli, Ottavio Dantone, Ton Koopmann, Leonardo García Alarcón, Jean-Christophe Spinosi, Marco Armiliato, Francesco Corti, Enrico Onofri, il compianto Claudio Abbado. , Alan Curtis, Christopher Hogwood, Václav Luks e Jeffrey Tate.

Molto richiesta per il repertorio di musica barocca, collabora con diversi ensemble su strumenti d’epoca quali Akademie für Alte Musik Berlin, Complesso Barocco, Capella Cracoviensis, Accademia Bizantina, Le Concert des Nations, La Venexiana, Modo Antiquo, Europa Galante, I Barocchisti, Cappella Mediterranea, Il Pomo d’Oro, Collegium 1704.

Ha avuto un grande successo cantando il ruolo della protagonista ne «L’incoronazione di Poppea» di Monteverdi con Diego Fasolis e Akademie für Alte Musik Berlin nel 2018 alla Staatsoper di Berlino e al Teatro Ponchielli di Cremona nel 2023.

È apparsa in numerose opere barocche tra cui «Dido and Aeneas» (Belinda) di Purcell, «Catone in Utica» (Cesare) di Vivaldi, «Didone abbandonata» di Leonardo Vinci (ruolo del titolo) e «Les Indes Galantes» (Amour/Zaïre) di Rameau in una produzione di Leonardo García Alarcón/Lydia Steier al Grand Théâtre de Genève.

È stata vista sul palco in «Ariodante» (Ginevra) e «Agrippina» (Poppea) di Händel, entrambi al Festival di Drottningholm. Ha interpretato il ruolo di Aci in «Aci, Galatea e Polifemo» per il Festival George Enescu di Bucarest e la Wigmore Hall di Londra.

Per quanto riguarda il repertorio mozartiano, è stata una straordinaria Vitellia ne «La Clemenza di Tito» nella messa in scena di Pierre-Emmanuel Rousseau al Théâtre di Rennes, Angers e Nantes.

È stata Aminta (Il Re Pastore) al Teatro La Fenice di Venezia e Arminda nella produzione della Scala de La Finta giardiniera diretta da Diego Fasolis per lo Shanghai Grand Theatre.

È ospite abituale del Festival musicale Potsdam Sanssouci dove ha eseguito diverse opere rare.

La sua discografia contiene L’Incoronazione di Poppea (Naïve), Il Ritorno d’Ulisse in patria di Monteverdi; Artemisia di Cavalli (Glossa); Il Diamante di Zelenka (Nibiru); La Scola de’ gelosi di Salieri (Sony DHM) e le seguenti opere di Vivaldi: Teuzzone, Orlando furioso 1714 (Naïve), Il Farnace, L’Incoronazione di Dario (Dynamic).

Inoltre, ha pubblicato diversi album da solista tra cui “Round M: Monteverdi incontra il Jazz” (Glossa) e “Anime Amanti” (Alpha) premiati con il prestigioso Diapason d’Oro 2017.

Progetti recenti e futuri includono La Contessa ne «Le Nozze di Figaro» nella trilogia Mozart/Da Ponte ideata da Marc Minkowski e Ivan Alexandre al Teatro Verdi di Salerno, la Cantata BWV 51 di Bach sotto la direzione di Ton Koopman al Teatro Petruzzelli di Bari. , un recital solista con Il Pomo d’Oro a Venezia, i ruoli di Giunone + Eternità in « Calisto » di Cavalli in una produzione di Christopher Moulds/David Alden alla Bayerische Staatsoper, una tournée in « L’incoronazione di Poppea » (ruolo del titolo) al Teatro Sociale di Como, Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Verdi di Pisa e Teatro Alighieri di Ravenna e Teti in «  Le nozze di Nettuno e Teti » diretto da Václav Luks al Wiener Konzerthaus.